giovedì 29 luglio 2010

L’antidoto

Riporto con piacere un post di oggi di Vittorio Zucconi.
Condivido pienamente gli argomenti dell'amato giornalista.
Da quando due occhi analoghi a quelli del bimbo in foto mi aspettano a casa, passo sopra certe amarezze e preoccupazioni con molta più facilità: mi inacidisco meno, mi infervoro meno.
Continuo ad essere convinto che la politica e l'informazione siano cose molto importanti, anche in relazione alla famiglia e alle generazioni dei nostri figli, ma guardo il tutto con più distacco e continuo a sperare che le cose cambino, prima o poi.
Voto, rispetto le regole, mi informo, cerco di impartire una buona educazione a mia figlia. Così facendo, cerco di dare il mio contributo per un futuro migliore in Italia.
Per il resto mi godo la gioia di essere padre ed il normale fluire delle esperienze.

Valerio

L’antidoto: "
Alla fine del TG1, che devo seguire perchè sono pagato per guardare ogni schifezza e fa parte del mio lavoro, IMG_0144quando sento salire insieme la pressione e la depressione di fronte a tanto squallore e a tanta impudicizia, dopo avere ascoltato i Cicchitto e i Bonaiuti, i Gasparri e i Calderoli e, nelle giornate più cupe, anche i Capezzone, mi riguardo questa fotografia, la luce limpida di questi occhi, l’innocenza di questo sorrisino e torno di buon umore. E’ un antidoto, che non manca mai di funzionare.
"

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