giovedì 29 luglio 2010

Ancora sulla fase di abbandono del pannolino

Premesso

 che mi vergogno un pò a parlare ancora di cacca (lo avevo già fatto qui, e quando non avevo ancora una figlia mi dava sempre un pò fastidio quando sentivo madri o padri parlare in maniera fin troppo aperta,  in continuazione e con quella naturalezza ... di cacca), ma qui siamo tra colleghi ...


Sto attraversando la fase finale (non dovevo dirlo ?) dell'abbandono da parte di mia figlia del tanto odiato/amato pannolino.



L'approccio
mio e di mia moglie è quello entusiastico, tipo:

  • evvivaaaa, l'hai fatta nel vasinooooo
  • evvivaaaa, l'hai fatta nel wateeerrrrrr
  • (ritmata e ballata tipo mambo) l'ha fatta nel vasinoo !  l'ha fatta nel vasinoo !  l'ha fatta nel vasinoo ! ...
  • ehhh che braaaavaaa, oramai sei grandeeeee
  • etcccc, etccccc


Problematiche prevedibili:
     


  • occasionali durissime cacatine di pecora nelle mutande ... aquantopareclassica stitichezza
  • pisciatine/one per terra e conseguente irresistibile pestaggio delle stesse
  • obbligo all'operatività marziale, tipo:
    appena dice 'pipììììì' o 'caccaaaaa' hai 5 secondi netti per tirarle giù le mutandine e sollevarle il vestitino ... e comunque devi già avere a portata di lancio il vasino e a portata di slogamento spalle i fazzolettini imbevuti.


Risultato
Sinceramente pensavo ci sarebbe voluto più tempo e fatica, e, invece, mia figlia (quanto mi inorgoglisce dirlo ....), ha già quasi risolto la questione.
Sarà che quelle sante di mia moglie e le nonne sono state molto più drastiche e immediate di quanto mi sarei aspettato: tolto pannolino, mai più messo, se non una mutanda pannolino (più sottile) durante la notte o durante i viaggi in macchina.

Devo dire di essere stato molto fortunato; ora, addirittura, a meno che non sia proprio stanchissima, si sveglia durante la notte e dice 'pipì, pipì, pipììììì'. Per quel che riguarda la cacca, è stata un pò più impegnativa; è diventata immediatamente stitica e lo è stata per una decina di giorni (sembravano sassi piuttosto che escrementi ... positivo dal punto di vista della pulizia del vasino ...), e ogni tanto, per trattenerla perchè non voleva impegnarsi a farla perchè distratta da giochi/tv o perchè sentiva del dolore, faceva dei movimenti molto simpatici con testa incassata tra le spalle, dondolamento nervoso sulle gambe rigide e ogni tanto un brivido lungo la schiena.

Finalmente, però, in questi ultimi giorni sta provando sempre più piacere a farla nel vasino o nel water con riduttore. Noi, nei nostri incitamenti, abbiamo spinto molto sull'opportunità di sbrigare la pratica in breve tempo, magari rimanendo davanti la tv, o a leggere il libro, o a giocare con le bambole, e senza il bisogno successivo di grossissime pulizie sul lettone, come succedeva quando portava il pannolino, in più c'è il vantaggio di girare tranquillamente senza quell'oggetto gonfio e ingombrante addosso.
A lei comunque va la gran parte del merito, e ultimamente, quando l'ho accarezzata e le ho detto che era stata proprio brava ('come i grandi'), lei ci ha pensato sù qualche secondo e poi mi ha detto: 'sì, io brava a fare la cacca' ... tutta orgogliosa ...

Comunque, aspettatevi qualche giorno di stitichezza assoluta, ma toglilere il pannolino completamente è la via migliore per innescare il circolo virtuoso.





Ciao
Valerio

L’antidoto

Riporto con piacere un post di oggi di Vittorio Zucconi.
Condivido pienamente gli argomenti dell'amato giornalista.
Da quando due occhi analoghi a quelli del bimbo in foto mi aspettano a casa, passo sopra certe amarezze e preoccupazioni con molta più facilità: mi inacidisco meno, mi infervoro meno.
Continuo ad essere convinto che la politica e l'informazione siano cose molto importanti, anche in relazione alla famiglia e alle generazioni dei nostri figli, ma guardo il tutto con più distacco e continuo a sperare che le cose cambino, prima o poi.
Voto, rispetto le regole, mi informo, cerco di impartire una buona educazione a mia figlia. Così facendo, cerco di dare il mio contributo per un futuro migliore in Italia.
Per il resto mi godo la gioia di essere padre ed il normale fluire delle esperienze.

Valerio

L’antidoto: "
Alla fine del TG1, che devo seguire perchè sono pagato per guardare ogni schifezza e fa parte del mio lavoro, IMG_0144quando sento salire insieme la pressione e la depressione di fronte a tanto squallore e a tanta impudicizia, dopo avere ascoltato i Cicchitto e i Bonaiuti, i Gasparri e i Calderoli e, nelle giornate più cupe, anche i Capezzone, mi riguardo questa fotografia, la luce limpida di questi occhi, l’innocenza di questo sorrisino e torno di buon umore. E’ un antidoto, che non manca mai di funzionare.
"

mercoledì 28 luglio 2010

Prima volta al cinema

Sabato scorso, alla tenera età di due anni e due mesi, mia figlia è andata per la prima volta al cinema.
Era da un pò che pensavamo di portarcela, in fondo, già da tempo seguiva con attenzione film per bambini in tv (tipicamente Disney-Pixar o Myazaki). Uno degli ultimi che le abbiamo fatto vedere in tv è ToyStory, e le è piaciuto tanto che, appena finito, ha detto subito: 'ancora, ancora'.

Allora, per non ipnotizzarla più di tanto ... le abbiamo detto che ne avremmo visto un altro al cinema. Bhè, complice la pubblicità di ToyStory 3 che compare frequentemente sui canali per bambini, mia figlia ha cominciato a dirci 'toy story al cimena, no a casa ...'.




Così, alla fine, l'abbiamo portata. Queste le interessanti fasi:

  1. durante il viaggio di andata si è addormentata in macchina (non aveva dormito nel pomeriggio)
  2. su una panchina davanti al cinema ho potuto appurare che quando i bambini dormono profondamente puoi fargli più o meno di tutto: non si svegliano
  3. sulla stessa panchina ho potuto appurare un'altra cosa, più legata agli istinti profondi che ognuno di noi ha scolpiti nell'Amigdala (... non scherzo, si chiama proprio così: in un altro post vi spiegherò perchè lo so): se si mette in posizione eretta un bambino che dorme profondamente (basta solo arginare il movimento rotatorio della testolina che tenderà altrimenti a cadere), pur di non cadere e farsi male si sveglierà
  4. la prospettiva: cinema, pop corn, coca cola riesce ad evitare il pianto e gli eventuali isterismi di un bimbo svegliatosi controvoglia (e stranamente in piedi)
  5. seduta sulla sua poltrona (la prossima volta porto un cuscino, così potrà vedere anche la metà bassa del film ...) con un gran secchio di pop corn tra le gambe, la mamma sulla destra, il papà sulla sinistra ed acqua a volontà sempre pronta, si è goduta tutto il film senza problemi, se non: 
    1. un piccolo piantarello quando le abbiamo tolto i rimasugli di pop corn
    2. una finta pipì nel momento di maggior patos quando i giocattoli rischiavano di morire (i bambini sentono queste cose e hanno paura): uscita con la mamma, una volta sulla tazza: 'pipì non c'è' ...
  6. ci vuole tornare: evviva, almeno i cartoni possiamo tornare a vederli al cinema
in fondo anche a noi due piace la prospettiva: cinema, pop corn, coca cola.
La differenza è che se qualcuno mi mettesse in piedi mentre dormo, io di sicuro mi romperei naso, gomito e qualcos'altro nella caduta che ne deriverebbe.

Ciao
Valerio

Il genio nella semplicità

Una designer americana ha dato vita ad un semplice progetto fotografico in cui ritrae sua figlia mentre dorme contornata da paesaggi morbidi e simpatici.
Ripubblico volentieri.

Valerio

Foto Mila, il sogno �bambino - 1 di 15 - Repubblica.it

lunedì 12 luglio 2010

Che bello, mia figlia parla ... al telefono !

Ultimamente ho passato qualche giorno lontano da casa per lavoro.
Da quando è nata (25 mesi fà) non era mai successo che mi allontanassi da casa per più di un giorno, e comunque era troppo piccola per sentire la mancanza; fino ad una cera età sono dei parassiti della mamma e il papà non è poi così fondamentale ai loro occhi.




Attualmente, invece, è nella fase 'oggi non c'eri' ... ancora non ho capito se lo dice con sincero e puro rammarico, o, con diabolica coscienza, con il chiaro obiettivo di farci sentire in colpa.
Così, un pò per evitare di sentirmi troppo in colpa (ed indebitamente, visto che, in fondo, ero lì per lavoro), un pò (soprattutto) perchè è la mia droga giornaliera, l'ho chiamata ogni giorno al telefono (della nonna o della mamma).

Non avevo troppe speranze circa la complessità e la durata del nostro dialogo telefonico (precedentemente già era tanto se ti diceva 'ciao', 'parco' e 'altalena'), e, invece ... mi ha stupito l'ennesima volta.

Sarà che sentiva anche lei la mancanza (vorrei vedere: con un papà così !), sarà che, genericamente, sta crescendo ... e va bè, sarà pure che la nonna e la mamma le imboccavano un pò le parole da dire... comunque sia, mi sono trovato in giacca e cravatta a commuovermi sul balcone di un hotel in una città lontana per qualche parolina sbiascicata tra una bambola e un'altalena e un bacetto tirato per telefono.


Che potente scricciolo !

Valerio

martedì 6 luglio 2010

Trattasi pur sempre di un trofeo


Della serie 'i miei sensi sovraffini mi dicono che qualcosa è successo', ieri sera (data astrale ... non la so; data terrestre: 05/07/2010) ho avuto modo di percepire l'evento mentre si verificava.
No, non si trattava di una strana perturbazione del piano spazio-temporale, nè di un flash telepatico, ma di vera puzza accompagnata da rumorini quanto mai riconoscibili.
Un dato importante era la localizzazione: sito più o meno al centro del salone, 30° rispetto al televisore ... il vasino !
Ebbene sì, la Polpetta ci ha donato un bell'esemplare di puzzolentissimo output umano.
Scattanti applausi e inneggiamenti da stadio. Giro sotto la curva che porta al water, tuffo, scarico e tanto aspettato coro: 'ciao ciao cacca !'.

Per finire in allegria: canto e ballo in fila 'L'ha fatta nel vasino !  L'ha fatta nel vasino !  L'ha fatta nel vasino ! ...'.

E' proprio vero: i figli ti fanno impazzire.  O forse era l'effetto dei 40° centigradi con 90% di umidità nella casetta di campagna non isolata termicamente  dove siamo in affitto ?

Vi lascio con questa edificante immagine...

Ciao, Valerio

domenica 4 luglio 2010

Sentono tutto !

Si sa, i bambini ascoltano e recepiscono (in una parola: 'sentono'), molto più di quanto usualmente immaginiamo.
Di qui nascono scene a volte imbarazzanti, a volte simpatiche, a volte pericolose, a volte tutte insieme; come quando ripetono in auto parole/parolacce e/o gesti che, inconsultamente, ma giustificatamente, anche una sola volta nella vita avete fatto verso un automobilista mentre loro erano sul seggiolino ... e sembravano distratti; sembravano!
Altre volte, ciò che sentono non andrebbe interpretato con la serietà con la quale loro operano, e ne nascono incomprensioni.

Premessa autocritica: la mattina, prima di aver ingurgitato una certa quantità di kilocalorie in forma solida e liquida, sono un pò burbero. Ebbene sì!

Insomma 1, qualche giorno fà eravamo a tavola a colazione; stavo, giustappunto, portando una dolce merendina verso le mie accoglienti fauci, così da donarle il primo dei due morsi che secondo i miei ritmi meritava, quand'ecco giungere una richiesta "che non potevo rrrifiutare" da mia moglie, il fatidico: "me ne dai un pezzetto" ?  Ora, fosse stata la seconda che mangiavo, ok, oppure, l'avessi già addentata, ok, ma l'avevo appena scartata ... era mmmmia.

Insomma 2, ho recitato una scenetta del genere, dicendo improvvisamente e con faccia platealmente rabbuiata: "NNNO !  è MMMIA !".
Forse ho alzato troppo il volume (era più o meno la seconda parola che pronunciavo da quando mi ero alzato ... e la prima era stata un pallido: sì), di sicuro mia figlia (2 anni e un mese) non ha ancora sviluppato un senso dell'humor sopraffino, ero affamato, c'era troppo silenzio attorno, l'invasione delle cavalletteeee !

Insomma 3, mia figlia è scoppiata in un pianto disperato pensando che stessi sgridando la mamma.
In un attimo (e per non più di un minuto: tempo di ingurgitare ciò di cui sopra ... ;-)) è riuscita a farmi sentire una schifezza d'uomo, un ruba caramelle, un violento, un intrattabile brontolone e tanto altro tutto frullato insieme.
Avrei voluto sotterrarmi, ma, invece, responsabilmente, mi sono messo assieme a mia moglie a consolarla e a cercare di farle capire che era uno scherzo e che non c'era motivo (e invece sì !) per cui non dovessi dare un pezzetto di merendina alla sua mamma.
Ehh, alla fine ho dovuto prenderne un'altra, di merendina: una merendina e mezza is megl che one !
Cosa non si fa per i bimbi !?!

PS: per i golosi come me: trattavasi del nuovo saccottino del Mulino Bianco; guardatelo, non è forse invitante ? ... il mio tesssorooooo

Valerio

sabato 3 luglio 2010

Piccoli, utili consigli: occhio alle mani fredde...


Se soffrite di bassa circolazione sanguigna periferica, o, semplicemente è inverno, o (caso raro) vivete in Antartide, molto probabilmente avrete le mani un pò fredde.
Altrettanto probabilmente vostro figlio/a non gradirà il contatto dei vostri ghiaccioli con la sua carnetta tenera e calda; 
  • sia che si tratti di cosce (state sollevando i suoi sembranopochichilimaprovaasollevarliinquestaposizione per lindare le sue lisce carni dall'immonda, naturale materia che, ciclicamente, nascondono dentro e mostrano improvvisamente all'attonito pubblico) 
  • sia che si tratti di ascelle (state sollevando quelli di prima mentre pensate: 'credevodiessereancoragiovaneeinvecegiàrischioilcolpodellastrega', per allontanare le sue oralinde carni dalla putrida lordura che ora galleggia nel bagnetto)







Tornando alle mani fredde, il risultato (se non le scaldate preventivamente) sarà rispettivamente:
  • il mostriciattolo comincerà a scalciare dicendo qualcosa di riconducibile a 'fredde', ma il problema non sarà tanto il morbido tallone che riceverete sul naso con una quantità di moto insospettata, bensì l'altro tallone, che, meschino e losco figuro, ha approfittato della bagarre tra il gemello diverso ed il vostro naso per andarsi a immergere in qualcosa di caldo ... e puzzolente. A questo punto sta ai vostri riflessi prima che le cose peggiorino ulteriormente ...
  • come prima fino a 'fredde', e qualcosa nella vostra schiena o spalle cedette !
Ora, oltre a consigliarvi di spostarvi a latitudini inferiori qualora viviate in Antartide, mi sembrerebbe eccessivo consigliarvi anche qualche modo per riscaldarvi le mani, ma, può essere utile:
  • mettetele sotto le cosce: le vostre, non quelle di vostro figlio/a, nè quelle di vostra moglie ...
  • fate fiatella; banale
  • mettete in bagno uno scaldino elettrico: aiuterà anche vostro figlio/a a sentirsi come uno squalo/sirena nelle acque tropicali; con tanto di Nemo, papà di Nemo, Dori, Ariel e altri
  • avete altri trucchi ?
ciao,
Valerio

venerdì 2 luglio 2010

Il Box

In questo interessante post della 'collega' MammaGiovane trovate una "lista di cose non indispensabili quando nasce un figlio".


Assolutamente daccordo con la lista. Certo, poi, dipende dai gusti dei piccoli: ad esempio, mia figlia ha apprezzato molto il Box, e, devo dire, ha aiutato molto lei ad imparare ad alzarsi e sentirsi forte, noi a sentirci un pò più rilassati perchè lei era più al sicuro. Queste preferenze, però, possono facilmente variare da bambino a bambino; nel caso specifico, penso che mia figlia l'abbia apprezzato tanto perchè, essendo un pò grossa e cicciottella, in quella fase le è stato molto di aiuto...
Nella lista vorrei aggiungere l'incredibile quantità di giochi e bambole che tipicamente sovrasta i primi figli/nipoti: va a finire che gioca con i primi nella pila e dimentica gli altri ... in particolare, critico quei giochi pieni zeppi di lucine colorate e suoni fragorosi: ne bastano molti meno per attrarre utilmente un bambino. Penso che la quantità di luci e suoni sia pensata dagli squali del marketing dei giochi, più che per i bambini,  per il loro vero target (i veri acquirenti): i genitori, bene o male quasi tutti vogliosi di pensare che con quei giochi loro figlio diventerà un genio ...

Ciao,
Valerio

giovedì 1 luglio 2010

Afghanistan, June, 2010

Uno stimolo (se mai dovesse servire ...) per coccolare ancora di più vostro figlio/a quando tornate a casa dal lavoro.

Valerio


Afghanistan, June, 2010: "
This month has been the deadliest month yet for foreign troops in Afghanistan. The U.S. Department of Defense now reports that one hundred coalition troops were killed this month. The death toll for 2010 to date now stands at 320. With soldiers and equipment still arriving in the country, peak troop strength is anticipated to reach 150,000 by August. And, with the removal of General Stanley McChrystal from command of Afghanistan following an embarrassing article in Rolling Stone magazine, a shift in leadership is underway with General David Petraeus attending confirmation hearings now. Efforts are now being made ot both weaken the Taliban and pressure them to reconcile with the Afghan government, but progress is slow, and many earlier gains are becoming unstable once more. Collected here are images of the country and conflict over the past month, part of an ongoing monthly series on Afghanistan. [Editor's Note: I will be on vacation next week. Next entry will be published on 7/7] (42 photos total)

Two-year-old Faith Marie Adams reaches for one of the U.S. flags from her father, Army Spc. Christian M. Adams' coffin, during military honors ceremonies at the Main Post Chapel on Fort Huachuca, Arizona on Tuesday, June, 22, 2010. Christian Adams, stationed at Fort Hood, Texas, died in Afghanistan on June 11. (AP Photo/Arizona Daily Star, Kelly Presnell)


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Afghanistan - United States - Stanley McChrystal - David Petraeus - Rolling Stone"