Ogni mattina, mentre la accompagno in auto a scuola o dalle nonne, faccio ascoltare a mia figlia della musica che non sia 'pesciolino dance' o 'baby dance' o 'zecchino d'oro' (ogni tanto anche quelle, ma con moderazione ...).
Per la musica ho una vera passione e cerco di stimolare mia figlia facendole ascoltare musiche disparate, non eccedendo nel rumore, nei ritmi o nella complessità.
Lo faccio anche perchè, effettivamente, mia figlia mi dà soddisfazione; si placa, in silenzio ad ascoltare mentre guarda fuori dal finestrino, e appena è finita la canzone la vuole ascoltare ancora, e ancora, e ancora.
'Mambo Italiano' cantata da Connie Francis, 'VCR' degli XX, 'La gazza ladra' di Rossini, e poi Frank Zappa, Pink Floyd, Lucio Battisti, Franco Battiato, Tinariwen, Bob Marley, musica balcanica, e tanto altro ancora.
Questa mattina, però, qualcosa non le andava a genio.
Le ho fatto ascoltare una canzone che mi girava in testa da quando mi ero svegliato: 'Un gelato al limon' di Paolo Conte. La canticchiavo al bagno mentre finivo di improfumarmi e ho notato subito la reazione interessata di mia figlia ... normale: si parla di gelati, e, inoltre, il ritmo e la cantata sono 'simpatici'.
Le ho fatto ascoltare la canzone originale in auto; quando siamo arrivati e la canzone è finita le ho chiesto se le fosse piaciuta e lei seria e con disappunto: 'ma noooo, volevo un gelato alla fragolaaaa'.
Probabilmente se la canzone si fosse intitolata 'Un gelato alla fragola' sarebbe diventata la sua preferita.
Quanto sono semplici e affascinanti i bambini a tre anni !
giovedì 8 settembre 2011
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