Sabato scorso siamo stati al BioParco di Roma.
Finalmente una bella giornata, liberi da impegni, siamo partiti. Era molto tempo che lo prospettavamo a nostra figlia e ogni volta lei diceva: 'siiiiii', e ogni volta dovevamo rimandare per via delle previsioni meteo.
Premessa: non mi piace vedere animali non autoctoni rinchiusi in poche decine di metri quadri nel centro di una metropoli.
Però, ai bambini piacciono, li vedono in televisione, giocano con pupazzi che li ritraggono, li associano a simpatie e paure (a parer mio, entrambe necessarie), popolano e nutrono le loro fantasie, il loro concetto di varietà, di diversità. E poi, è comunque una bella gita nella natura.
Insomma, per farla breve, mia figlia è esplosa in un climax di entusiasmo che è durato tutta la mattina. Gioia incontenibile, pervasiva, assolutamente coinvolgente; curiosità insaziabile ed emozionante ... adrenalina pura.
Correva ovunque, chiamava gli animali, commentava con la gente accanto, si arrampicava; mi ha fatto quasi paura !
Era così eccitata che a pranzo non ha voluto mangiare; poco male, è bella paffuta, avrebbe mangiato la sera.
La cosa importante quando fa così caldo è che beva molto e che si copra la testa: ha bevuto quasi un paio di bottigliette d'acqua, ma non ha assolutamente voluto tenere il cappellino; ci abbiamo provato più volte, ma alla fine abbiamo ceduto per non eccitarla ancora di più ... la prossima volta proveremo con un fazzoletto in testa; magari, stimolando il suo lato narcisista ...
Come prevedibile, nel viaggio di ritorno in auto ha resistito cinque minuti, prima di piombare in un sonno ristoratore e pieno di nuovo materiale.
Una volta a casa si è mezza svegliata, ha bevuto un grande biberon di latte e biscotti e si è riaddormentata.
La sera era stanca e serena, mentre, durante la notte (ho ancora il dubbio se sia utile fargliela vedere ...), incubo: tigre !
C'è da aspettarselo, in particolare se le si fa leggere e/o le si racconta la favola di Mowgli e il Libro della giungla. Forse è ancora piccola per vedere la tigre dal vivo ? Bhè, in realtà, qualche mese fà, aveva già avuto un incubo con la tigre del Libro della giungla (proprio lei aveva nominato nel sonno), quando ancora non aveva visto la tigre vera, quindi, possiamo dire di averla aiutato a materializzare questa paura; ripeto, non sono un esperto, ma penso possa farle bene.
PS: attenzione, se rimanete al bioparco per pranzo e non volete mangiare sotto il cocente sole ed in mezzo al caos, anticipate un pochino il pranzo: verso le 12 potrete trovare un posto all'ombra e ci sarà più tranquillità
A presto,
Valerio
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